Xpert® Bladder Cancer Monitor
Monitoraggio qualitativo delle recidive in pazienti con precedente diagnosi di tumore della vescica in circa 90 minuti
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L’esigenza

In Europa, 415,000 persone convivono con il tumore della vescica.1 I tassi di sopravvivenza a 5 anni per i pazienti con diagnosi di tumore della vescica non muscolo-invasivo (NMIBC) sono ottimi (93% circa). I pazienti affetti da NMIBC, tuttavia, presentano un alto rischio di recidiva e progressione del tumore.2
Ai pazienti viene assegnato un punteggio di rischio (basso, medio, alto)3 sulla base del sistema di classificazione dell'Organizzazione europea per la ricerca e& la cura del cancro (European Organisation for Research and Treatment of Cancer, EORTC), per agevolare la determinazione della probabilità di recidiva e/o progressione della malattia.
La cistoscopia a luce bianca e la citologia urinaria sono ancora considerate i migliori metodi di sorveglianza dei pazienti in seguito a diagnosi di NMIBC.
Entrambe le metodologie presentano limitazioni
  • La cistoscopia a luce bianca dimostra una mancanza di sensibilità per le lesioni piatte4
  • Le cistoscopie sono sgradevoli e possono essere fastidiose per i pazienti5
  • La conformità alle linee guida varia, con un numero significativo di pazienti che non riceve tutti gli esami di follow-up suggeriti6
  • La citologia ha una scarsa sensibilità per i tumori di basso e medio livello7
(1) Ferlay et al. Eur J Cancer. 2013 Apr;49(6):1374-403).;
(2) Babjuk et al. EAU guidelines on non-muscle-invasive urothelial carcinoma of the bladder: update 2013. Eur Urol. 2013;64(4):639–53.;
(3) Sylvester et al. Predicting recurrence and progression in individual patients with stage Ta T1 bladder cancer using EORTC risk tables: a combined analysis of 2596 patients from seven EORTC trials. Eur Urol 2006. 49(3): p. 466-5; discussion 475-7;
(4) Burger et al. Photodynamic diagnosis of non-muscle-invasive bladder cancer with hexaminolevulinate cystoscopy: a meta-analysis of detection and recurrence based on raw data. Eur Urol. 2013;64(5):846–54.;
(5) Yeo et al. Listening to music during cystoscopy decreases anxiety, pain, and dissatisfaction in patients: a pilot randomized controlled trial. J Endourol. 2013;27(4):459–62.;
(6) Chamie et al. Quality of Care in Patients with Bladder Cancer: A Case Report  Cancer. 2012 Mar 1; 118(5): 1412–1421;
(7) Wiener et al. Accuracy of urinary cytology in the diagnosis of primary and recurrent bladder cancer. Acta Cytol 1993; 37: 163-16.

La soluzione

È stato dimostrato che esiste un vantaggio di sopravvivenza statisticamente significativo tra coloro che sono stati sottoposti almeno a metà delle cure consigliate dalle linee guida di monitoraggio locali.6
I marcatori urinari sono in grado di aggiungere valore alla cistoscopia per i seguenti motivi:
  • Forniscono informazioni a supporto del processo decisionale clinico nel follow-up di pazienti affetti da NMIBC a basso/medio rischio8
  • Identificano situazioni in cui l'uso di marcatori molecolari nei tumori di alto grado può rivelarsi vantaggioso ai fini della diagnosi e della sorveglianza del paziente9
Migliorano la compliance del paziente attraverso una combinazione di metodi di sorveglianza invasivi e non invasivi per garantire che le linee guida vengano seguite, migliorando di conseguenza il trattamento del tumore alla vescica.
Xpert Bladder Cancer Monitor
  • Xpert Bladder Cancer Monitor è un test non invasivo con biomarcatori di provata sensibilità e specificità clinica per il rilevamento del tumore della vescica di alto e basso grado.
  • Tale test utilizza i sistemi di strumentazione GeneXpert di Cepheid per misurare l'espressione di cinque bersagli mRNA in un campione di urina escreta contenuto in una cartuccia chiusa.
  • Questa soluzione semplice e rapida richiede meno di due minuti di attività manuali con un tempo di risposta totale di circa 90 minuti, fornendo risultati fruibili in tempo reale.
  • Può consentire di incrementare il valore predittivo negativo della cistoscopia e definire gli intervalli di tempo di sorveglianza tra le cistoscopie.
  • La natura non invasiva del test potrebbe consentire di migliorare il tasso di compliance al monitoraggio nei pazienti affetti da carcinoma della vescica.
  • Il test può essere facilmente eseguito da personale tecnico o infermieristico, senza utilizzare quindi il prezioso e costoso tempo del medico.
(8) Schmitz-Drager et al. Considerations on the use of urine markers in the management of patients with low-/intermediate-risk non-muscle invasive bladder cancer. Urol Oncol. 2014;32(7):1061–8.;
(9) Kamat et al. Considerations on the use of urine markers in the management of patients with high-grade non-muscle-invasive bladder cancer. Urol Oncol.2014;32(7):1069–77.
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